Il Colle del Nivolet, con i suoi piani verdeggianti e laghi dal blu profondo, è il luogo perfetto in cui portare gli amici che non conoscono le montagne piemontesi. La salita al Col Rosset, poi, è l’escursione più classica che si propone a chi arriva qui per la prima volta; personalmente è una delle salite che mi piace rifare sul finire dell’estate, quando il verde inizia a cedere il passo ai colori caldi dell’autunno.
Siamo all’interno del Parco Nazionale del Gran Paradiso, nella parte piemontese, molto meno conosciuta e frequentata rispetto alla parte valdostana ma che nulla ha da invidiare in quanto a bellezza. Il Colle, situato a 2641 metri, fa da spartiacque tra la Valle Orco e a Valsavarenche, e offre numerose possibilità di escursioni di vari livelli di difficoltà, tutte molto panoramiche.
La salita al Col Rosset inizia appena sotto il Rifugio città di Chivasso. In breve tempo si raggiungo i piani del Nivolet, contraddistinti da dolci ondulazioni del terreno che racchiudono i laghi alpini Rosset e Leità, dalle acque cristalline in cui si specchiano il Gran Paradiso e tutte le cime che le fanno da corona. Guardando verso il Piemonte e la Francia, spiccano eleganti le Levanne, con il loro inconfondibile profilo slanciato.
Dai prati, ricchi di variopinte fioriture alpine a inizio estate e ora ricoperti dal velo di tonalità più autunnali, si passa a pietraie e paesaggi lunari, tra pietraie dalle mille sfumature di grigio. L’ultimo tratto di sentiero si inerpica ripido, tra rocce di colore molto chiaro, ma la fatica dell’ascesa è ripagata dal paesaggio circostante. Dal Col Rosset la vista si apre verso la Valle d’Aosta e la Valle di Rhêmes, con uno scorcio meraviglioso sul Ghiacciaio di Tsantelèina. Lo sguardo salta di cima in cima e nelle giornate più terse, salendo ancora un po’ verso Punta Leynir, spazia fino al Monte Bianco.
Scendendo, di ritorno verso il colle, il cielo si rannuvola, creando con i raggi del sole e il terreno splendidi giochi di colore. Un ultimo regalo che questo incantevole luogo ci ha donato prima di tornare a valle e che ha reso la giornata ancora più speciale, lasciandoci con la voglia di ritornare.
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