In questa estate che fatica a iniziare davvero, almeno qui in Piemonte, ecco che bisogna approfittare della prima giornata di sole che si affaccia per calzare gli scarponi e iniziare a salire di quota. Tra le tante escursioni di inizio stagioni, quella al lago Afframont in Val d’Ala è forse una delle imperdibili.
Il lago è molto conosciuto e frequentato e ne ha ben merito. Nelle sue acque, infatti, si specchia la severa Uja di Mondrone regalando agli escursionisti una veduta d’eccezione su questa cima. Per raggiungere il lago Afframont si parte da Balme, dal villaggio Albaron e si segue il sentiero n. 213. Da subito si entra in un fitto bosco di faggi, che con le loro chiome creano una piacevole zona d’ombra (soprattutto al ritorno quando le temperature sono decisamente più alte). Dopo un primo tratto perfetto per iniziare a scaldare le gambe, il sentiero inizia a salire ripido nel bosco, fino a incontrare i primi larici e una bella radura, dove scorre il rio di Afframont.
Camminando, il vivace suono del torrente è sempre a portata di orecchio e riesce a rendere meno gravosa la pendenza sempre piuttosto sostenuta del sentiero. Proseguendo si incontrano diverse piccole cascate, dove è impossibile non fermarsi ad ammirarle. Man mano che ci alziamo di quota e i larici si diradano ecco comparire i rododendri, che con i loro fiori campanulati rosa acceso creano bellissime chiazze di colore nel verde del panorama.
Salendo si arriva a un bel pianoro, il Pian della Ciavanna, da dove si ammirano sullo sfondo, in fila, la Bessanese, l’Uja di Ciamarella e l’Uja di Mondrone, la triade della Val d’Ala. Lasciato il pianoro sulla destra, il sentiero continua a inerpicarsi sulla montagna fino a raggiungere una balza rocciosa che racchiude il lago Afframont. Ci si potrebbe sedere tranquilli sulle sue sponde, ma la vista migliore si ha dalla parte opposta del lago e così meglio proseguire e fare tutto il giro. Incontro ancora un nevaio, facilmente superabile, e nelle acque del lago si specchiano il blu del cielo e la meravigliosa Uja di Mondrone.
L’escursione al lago Afframont è di media difficoltà e non è da sottovalutare per via delle pendenze sempre piuttosto sostenute. Ha un dislivello di circa 600 metri e la sua lunghezza contenuta la rendono ideale quando si è a inizio stagione e si deve iniziare a farsi un po’ di gamba (soprattutto in questo periodo così piovoso in cui siamo stati tutti piuttosto fermi). Attenzione a portare il cane, poiché, essendo zona di alpeggi, in estate ci possono essere dei cani da guardania al lavoro lungo il percorso.
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