Colle del Vento, il sentiero di “casa”

Ci sono sentieri che ripercorri più e più volte e ad ogni passaggio sanno regalarti un’emozione nuova, uno scorcio diverso, una luce che ancora non ti aveva accarezzato.

Il sentiero per il Colle del Vento, nel Parco Orsiera Rocciavrè, è quello che io chiamo “il sentiero di casa”. Letteralmente a pochi passi da casa, è un itinerario che amo percorrere soprattutto nelle ore pomeridiane, quando gli escursionisti sono ormai sulla via del ritorno. Uno scambio fugace di saluti, a volte uno scambio di battute con i camminatori più âgés, che nel tempo ho scoperto essere non solo i più propensi a fare due chiacchiere, ma anche i più spiritosi e divertenti.

Superato il primo tratto un po’ ghiacciato dal casotto Fumavecchia a Pian dell’Orso, risalgo il sentiero controluce, nel caldo sole di una primavera arrivata decisamente in anticipo. Il colle appare in lontananza, le cime del gruppo dell’Orsiera a fargli da cornice, lattiginose e sfumate, come un’apparizione lontana.

Tra l’oro dei versanti, piccole macchie di viola e bianco, i crochi, preannunciano le fioriture multicolori che ricopriranno i prati. Devo arrivare quasi al colle per calpestare ciò che resta di un inverno così avaro di neve, per farmi abbagliare ancora una volta dal suo bianco e sentire la sua freschezza sulla pelle.

Mi siedo ai piedi della croce, avvolta dal silenzio, con il pensiero che salta di cima in cima, da ricordo in ricordo. L’ombra avanza lenta, si allunga placida e inesorabile. È ora di scendere, di essere più veloce di lei.

Rieccomi al bivio per il Pian dell’Orso, prima di imboccare l’ultimo tratto valsusino del sentiero mi volto un’ultima volta, i raggi taglienti presto scompariranno dietro quei profili a me così cari.

È solo un arrivederci.