365 giorni sono trascorsi. Altri 365 ci aspettano. Si chiude un anno, un ciclo, e si ricomincia. Non amo i buoni propositi, né ho intenzione di fare alcuna lista, ma è inevitabile fermarsi un istante e tirare le somme degli ultimi dodici mesi.
Esattamente un anno fa riflettevo sugli errori, ineludibile parte della nostra vita. Se c’è una cosa di cui sono certa riguardandomi indietro è proprio quella di aver commesso un bel po’ di errori, di aver vissuto il fallimento, su tutti i fronti: personale, professionale, affettivo. Il 2017 è stato un anno faticoso, carico di sofferenza, ansie, paure, eventi inaspettati anche parecchio negativi. Sebbene abbia portato alcuni momenti unici e meravigliosi, questi sono ormai un ricordo destinato a ingiallire con il tempo.
Inutile pensare a cosa avrei potuto fare di diverso, non è possibile viaggiare nel tempo, riavvolgere il nastro e cambiare il passato. A un anno di distanza, tuttavia, continuo a celebrare i fallimenti, perché senza di essi non esisterebbe la rinascita.
Oggi guardo ai giorni davanti a me come una nuova opportunità per rimanere fedele a me stessa, al mio cuore, e al contempo evolvere, reinventarmi, e soprattutto continuare a creare. Ho accolto il fallimento nella mia vita e ora ho intenzione di trasformarlo in qualcosa di bello, perché nulla è inutile se siamo in grado di imparare e cambiare.
Continuerò a sognare e camminare, forse raggiungerò nuove vette e forse ammirerò il tramonto da una già conosciuta. In ogni caso, sarà ogni volta un’esperienza unica e speciale.
Buon 2018, che sia un viaggio pieno di Bellezza.
I will not go away. I will not quit.
I will create to destroy the should have, could have, would have.
I will build something beautiful.
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