Ogni anno il 5 giugno si celebra Giornata Mondiale dell’Ambiente, un’occasione per ricordarci che la Terra non è solo la nostra casa, ma anche quella di milioni di altre forme di vita, visibili e invisibili. È un giorno simbolico, certo. Ma anche potentemente concreto, se scegliamo di trasformare la consapevolezza in azione.
La Giornata Mondiale dell’Ambiente è stata istituita nel 1972 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, durante la storica Conferenza di Stoccolma, primo grande summit globale dedicato ai temi ambientali. In quell’occasione nacque anche il Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente (UNEP), con l’obiettivo di guidare e coordinare gli sforzi internazionali per la salvaguardia del pianeta. Da allora, ogni anno il 5 giugno ci invita a riflettere su una delle sfide ecologiche più urgenti, con un tema specifico che guida le iniziative in tutto il mondo. Quest’anno, il focus è sulla lotta all’inquinamento da plastica, un problema sempre più diffuso che tocca tutti gli ecosistemi. Un tema urgente, attuale. Vicino a noi, più di quanto pensiamo. Perché non riguarda solo le spiagge lontane o le balene oceaniche: riguarda anche i sentieri che percorriamo a piedi o in bici, i boschi dove ascoltiamo il vento, le cime dove ci sentiamo liberi. Anche lì, purtroppo, la plastica arriva. E resta.
Giornata Mondiale dell’Ambiente: camminare leggeri davvero
Camminare nella natura è un gesto semplice, ma profondo. È un dialogo silenzioso con il paesaggio, un modo per entrare in relazione con ciò che ci circonda con rispetto e leggerezza. Ma c’è qualcosa che di leggero non ha nulla: la plastica. Resistente al tempo, si insinua ovunque — tra le foglie, nei ruscelli, sotto i sassi, nella terra e nel ghiaccio. Ci mette secoli a scomparire, e nel frattempo si spezza, si disperde, penetra nei suoli, negli animali… e alla fine ritorna a noi, trasformata in microplastica. È un’eredità silenziosa ma pesante, che ci chiede attenzione, responsabilità e nuove scelte.
Per questo, la Giornata Mondiale dell’Ambiente può essere anche una preziosa occasione per riscoprire gesti semplici ma rivoluzionari.
Consigli per ridurre la plastica durante le attività outdoor
1. Porta con te una borraccia (meglio se in acciaio):
Abbandoniamo l’abitudine delle bottigliette usa e getta. Una borraccia termica mantiene fresca l’acqua d’estate e calda d’inverno, ti accompagna per anni e… non inquina.
2. Merende senza imballaggi:
Sostituisci barrette confezionate e snack incartati con frutta secca in sacchetti di stoffa, panini avvolti in carta riutilizzabile o porta-cibo rigidi. È anche un modo per riscoprire il valore del cibo autoprodotto o locale.
3. Sacchetti e contenitori riutilizzabili:
Porta con te un sacchetto impermeabile per raccogliere eventuali rifiuti tuoi (o lasciati da altri…). È un piccolo gesto di cura verso la natura e chi verrà dopo di te.
4. Abbigliamento tecnico consapevole:
Molti capi outdoor contengono microplastiche. Scegli materiali naturali quando possibile, oppure opta per marchi che si impegnano a ridurre le emissioni e l’uso di plastica nei loro processi produttivi.
5. Evita prodotti monouso:
Niente piatti o posate usa e getta nei picnic: un set leggero e riutilizzabile occupa poco spazio nello zaino e fa una grande differenza.
6. Educa e condividi:
Camminare in natura è anche un’occasione per seminare consapevolezza. Parla con i tuoi compagni di escursione, coinvolgi i più piccoli, racconta perché scegli certi gesti. L’educazione ambientale inizia da una conversazione gentile, davanti a un bel panorama o lungo un sentiero.
Ogni scelta è una goccia. E tante gocce fanno un lago.
La Giornata Mondiale dell’Ambiente ci ricorda che non siamo spettatori della natura, ma parte di essa. Ogni nostro gesto ha un’eco: che sia un pacchetto lasciato sotto un cespuglio o una borraccia riempita alla fonte, ogni singolo atto può fare la differenza.
Questa data può essere il punto di partenza per un impegno quotidiano, concreto, gioioso. Camminiamo, pedaliamo, respiriamo… e scegliamo la leggerezza, quella vera. Quella che non lascia plastica né alcun tipo di rifiuto dietro di sé, ma solo impronte di rispetto, gratitudine e bellezza. È l’essenza della filosofia Leave No Trace: vivere la natura con delicatezza, prendendoci cura dei luoghi che attraversiamo come se fossero casa nostra — perché, in fondo, lo sono.
Buona Giornata dell’Ambiente a tutte e tutti noi, custodi temporanei di questa meravigliosa Terra.
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