Ci sono panorami che sono da godere a pieni occhi per quanto sono vasti e splendidi, percorsi che sanno stupirti dopo ogni curva e che giunta al termine vorresti rifare da capo. Ecco, l’itinerario che mi ha portato a pedalare tra i Monti della Luna e il Lac Gignoux in e-bike è esattamente uno di questi.
Come ho già accennato nell’articolo dedicato alle borgate alpine di La Roche e Föens, non amo percorsi di mtb con troppe difficoltà tecniche e proprio non apprezzo lanciarmi a tutta velocità su sentieri di montagna. Preferisco di gran lunga la lentezza e quei percorsi che mi permettono di assaporare il paesaggio, non solo in salita, ma anche in discesa.
La mia cicloescursione sui Monti della Luna e al Lac Gignoux in e-bike è partita da Clavière, imboccando da subito una strada sterrata che mi ha portata dapprima a Sagna Longa e poi al Colle Bercia. Se non ci si fa spaventare dalle prime rampette di salita (che si superano comunque facilmente grazie alla pedalata assistita), si può godere di numerosi tratti dalle pendenze decisamente più dolci. Si pedala spesso in mezzo al bosco di conifere e spesso l’imponente figura dello Chaberton si svela tra qualche apertura tra gli alberi: impossibile non fermarsi per ammirarlo e per scattare almeno una foto.
Man mano che si sale si cambia versante e i panorami si aprono sull’alta Valle di Susa, non si sa dove voltarsi per riuscire a guardare tutto! Dal Colle Bercia verso il Col Saurel si cambia nuovamente prospettiva, con il Pic de Rochebrune da un lato e lo Chaberton a quello opposto a fare da padroni. Al centro, si può osservare il Colletto Verde, interessante zona di pregio geologico, grazie alla presenza di “lave a cuscino”. Le nuvole in cielo disegnano splendidi giochi di luci e ombre su tutte le montagne circostanti, creando atmosfere davvero uniche e affascinanti.
In pochissimo tempo si arriva al Lac Gignoux, o meglio conosciuto come Lago dei Sette Colori per le diverse sfumature di verde e azzurro delle sue acque. Pausa pranzo d’obbligo in questo bellissimo scenario, per godermi tutta la bellezza del luogo e ascoltare il calmo sciabordio dell’acqua sulla riva.
Riprendo il mio percorso imboccando il sentiero che mi porterà a scendere al Monginevro, vivamente consigliato da un amico e da una coppia di escursionisti incrociati al lago. Non hanno torto: i panorami sono ancora più spettacolari e il sentiero è molto divertente da percorrere in bicicletta, nonostante in qualche brevissimo tratto si debba spingere a mano. È decisamente godibile e permette di assaporare appieno l’ambiente circostante, senza doversi concentrare troppo nella guida della bicicletta (l’attenzione, in ogni caso, non deve mai mancare!).
Arrivata al Monginevro, imbocco la strada asfaltata che mi porta in pochissimo tempo nuovamente a Clavière. E sì, a fine giro, una bella birra fresca ci sta sempre! Tappa d’obbligo in uno dei bar del paese, ottima occasione per commentare il giro appena fatto, scambiarsi foto e progettare nuove escursioni.
***Ti piacerebbe percorrere questo itinerario? Vieni a scoprire i Monti della Luna e il Lac Gignoux in e-bike con me!***
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[…] un vero e proprio mosaico cromatico. Chi è più allenato può raggiungere il Col Saurel e il Lago dei Sette Colori, meta molto amata dagli appassionati di MTB, il cui vero nome è Lac Gignoux. Un’escursione d’autunno molto panoramica che saprà […]