Nel corso degli ultimi anni, e in particolare in questo periodo post Covid-19, si parla spesso di turismo di prossimità, turismo sostenibile, ecoturismo, turismo culturale, turismo consapevole o turismo responsabile. Ma cosa significano esattamente questi termini? E sono davvero tutti sinonimi?
Prima di buttarci a capofitto nell’organizzazione delle nostre prossime vacanze, con tutto l’entusiamo e le migliori intenzioni di cui siamo capaci, sarebbe meglio fermarsi un attimo e fare un po’ di chiarezza. Non solo ne sapremo di più, ma questa nostra conoscenza ci potrà aiutare a pianificare e vivere al meglio il nostro viaggio, qualunque sia la nostra destinazione, dal piccolo comune montano nelle valli vicine a noi alle mete più lontane.
Turismo responsabile, una definizione
L’Associazione Italiana Turismo Responsabile (AITR), ha adottato la seguente definizione:
Il turismo responsabile è il turismo attuato secondo principi di giustizia sociale ed economica e nel pieno rispetto dell’ambiente e delle culture. Il turismo responsabile riconosce la centralità della comunità locale ospitante e il suo diritto ad essere protagonista nello sviluppo turistico sostenibile e socialmente responsabile del proprio territorio. Opera favorendo la positiva interazione tra industria del turismo, comunità locali e viaggiatori.
Per entrare più nel concreto, tale pratica turistica deve essere ideata, realizzata e gestita in modo tale che non si generino fenomeni di iniquità sociale ed economica a danno delle popolazioni locali, nel rispetto della sostenibilità ambientale e di tutte le buone pratiche di un turismo consapevole.
Tutti i soggetti coinvolti, operatori turistici, viaggiatori e comunità locali, devono quindi essere legati da un rapporto di equità, in cui le esigenze di ciascuno vengano riconosciute, rispettate e preservate, senza dare adito a prevaricazioni.
Grazie a questa definizione possiamo quindi comprendere come le pratiche di turismo sostenibile, turismo culturale o ecoturismo non siano semplici sinonimi di turismo responsabile, bensì come ognuna di essere ne sia parte integrante e contribuisca e rendere la nostra vacanza e il nostro viaggio “responsabile” e soprattutto consapevole sotto molteplici aspetti, da quello economico a quello ambientale e storico-culturale.
Consigli per praticare un turismo responsabile e sostenibile
Trasformarsi in un viaggiatore “consapevole” è più facile di quanto si possa credere: ognuno di noi può diventarlo mettendo in pratica alcuni semplici consigli e adottando qualche piccola accortezza. Per quanto minuscoli possano sembrare i nostri gesti, essi faranno una grande differenza per le comunità locali e lo sviluppo turistico sostenibile e responsabile del loro territorio.
- Durante l’organizzazione del nostro viaggio, raccogliamo quante più informazioni possibili sul territorio che decidiamo di visitare. Il viaggio è uno dei modi più belli e divertenti per imparare e conoscere storie, culture e paesaggi diversi dai nostri.
- Scegliamo di affidarci a operatori turistici e strutture ricettive che si impegnino concretamente nella valorizzazione e nel rispetto delle comunità locali e dell’ambiente naturale.
- Quando possibile, evitiamo di prendere l’aereo e preferiamo, treni e mezzi pubblici; meglio ancora, scegliamo di fare un viaggio a piedi o in bicicletta.
- Durante la nostra vacanza, partecipiamo alle le manifestazioni locali, compriamo nei piccoli negozi e acquistiamo l’artigianato locale.
- Sperimentiamo nuovi sapori e proviamo la cucina locale, con i suoi prodotti tipici. Potremo rimanere sorpresi!
- Preferiamo i servizi, come i trasporti e le strutture ricettive, gestiti dalla comunità locale. Così facendo potremo sostenerla economicamente.
- Prendiamoci del tempo per parlare con le persone del luogo e conoscere le loro storie. E se proprio vogliamo fare una foto, ricordiamoci sempre di chiedere loro il permesso.
- Rispettiamo tradizioni diverse dalle nostre e cogliamo l’occasione per conoscerle meglio.
- Rispettiamo l’ambiente naturale che ci circonda, e scegliamo di essere accompagnati nelle nostre escursioni da una guida locale. Non solo ci garantirà di svolgerle in sicurezza, ma ci potrà raccontare tantissime curiosità del luogo che stiamo visitando.
Diventare consapevoli e partecipi delle nostre scelte di viaggio ci renderà davvero protagonisti di un’esperienza di crescita personale e di relazione con “l’altro”. Provare per credere!
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