Nell’immaginario comune dei piemontesi, le Valli di Lanzo sono valli selvagge, difficili, chiuse, senza comodi valichi e colli alpini che le colleghino alla Francia. Se invece indaghiamo un po’ più a fondo, scopriamo invece che erano ben lungi dall’essere delle valli isolate: ne sono una testimonianza le tante meridiane e affreschi ad Ala di Stura, paese che si trovava sull’antica via di collegamento tra Chambéry e Torino. Attraverso il Col d’Arnas (e il Colle dell’Autaret in Valle di Viù), infatti, avvenivano numerosi scambi commerciali tra le due più importanti città degli Stati Sabaudi e i sentieri che collegavano le valli con l’alta Moriana erano molto frequentati sin dall’epoca romana.
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