La montagna in autunno si trasforma in qualcosa di magico. Un’atmosfera data non solo dai toni caldi, dall’arancione vivido dei larici, dal giallo intenso delle foglie di betulla o dai raggi dorati che si posano sul paesaggio, ma anche dalle nuvole che avvolgono vette e creste rocciose, dalla nebbia fine che avvolge i boschi, dai forti contrasti di luce e ombra, perfetti per chi ama la fotografia in bianco e nero.
In autunno mi piace camminare in montagna con qualsiasi tempo atmosferico, col sole o con le nuvole, ogni volta gli ambienti naturali che attraverso mi regalano emozioni e suggestioni sempre uniche e diverse. Amo tornare in alcuni luoghi e rifare alcune escursioni, per me immancabili in questa stagione, come quella ai laghi di Bellagarda o a Cima del Bosco.
A volte il sole illumina con la sua luce calda e dorata, facendo risaltare i colori degli alberi e delle montagne; altre volte, invece, ad accompagnare i miei passi sono le nuvole e qualche goccia di pioggia, che trasformano completamente il paesaggio. Molti direbbero in negativo, per me invece in qualcosa di affascinante e a tratti misterioso.
Così la montagna in autunno non è solo foliage, ma è tutto quello che la natura mette in scena davanti ai nostri occhi (come in qualsiasi altra stagione del resto). Sono i giochi delle nuvole tra le creste rocciose e le vette, sono i paesaggi svelati all’improvviso, sono un bosco di conifere che sembra emergere delicatamente tra le nebbia, sono i raggi di sole che illuminano porzioni di terreno lasciandone altri nell’ombra.
Sono momenti fugaci, istantanee che catturano lo sguardo e l’anima, scattate durante il cammino e pensate in sfumature di grigio, per non distogliere l’attenzione e al contempo per concentrarla. Evocano sensazioni ed emozioni diverse per ognuno di noi, malinconia, incanto, turbamento… a voi scegliere la vostra.
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