La salita al Colle della Scala in bici è una “classica” dell’alta Valle di Susa, meta molto ambita e frequentata dagli appassionati delle due ruote. Il colle, tra Italia e Francia, si trova a quota 1.762 metri, in un ambiente naturale meraviglioso, con suggestive rocce di dolomia e calcare e bellissimi lariceti. Era una salita che mi mancava e che quest’anno ero ben determinata a portarmi a casa. Nel programmarla, quella che doveva essere una pedalata di un giorno diventa l’occasione per un piccolo viaggio in bicicletta di due giorni nella vicina Valle della Clarée.
Partiamo da Bardonecchia, comodamente raggiungibile in treno da Torino e dai vari paesi della Valle di Susa (è possibile caricare sui treni le bici con un piccolo sovrapprezzo sul costo del biglietto). Si inizia a salire dolcemente, ottimo per scaldare le gambe, e una volta arrivati a Pian del Colle la pendenza si fa seria: ecco che inizia la vera e propria “scalata” verso il colle. Dopo poco, si oltrepassa il cippo di confine tra Italia e Francia e si entra nel dipartimento delle Hautes-Alpes. Man mano che ci si alza di quota la vista si apre sulla Valle Stretta e sulla conca di Bardonecchia, con panorami davvero eccezionali. Lungo la salita in bici al Colle della Scala incontriamo diversi ciclisti, dagli appassionati della bici da corsa o di mtb ai cicloviaggiatori e non manca mai l’occasione per un saluto o un simpatico scambio di battute.
Tornante dopo tornate (in tutto sono 6), arriviamo all’ultimo tratto di salita, superando due suggestive gallerie scavate nella roccia. Raggiungiamo il colle del Mauvais Pas a quota 1.778 metri (e punto più alto del colle), da dove parte il sentiero escursionistico per il Col des Acles. Ora si può riprendere fiato e godersi la bellezza di questo tratto: si pedala incastonati tra alte e suggestive pareti rocciose, tra cui spicca la splendida e imponente Guglia Rossa, verdi prati e rilassanti lariceti. La fatica di salire al Colle della Scala in bici viene ampiamente ripagata da questi panorami. Dopo questo tratto di leggera discesa di arriva al colle sud, a quota 1.766 metri e posizionato all’imbocco meridionale della lunga insellatura appena attraversata. Immancabile la foto di rito al cartello!
Ora inizia la discesa verso Névache, che raggiungiamo in poco tempo. Qui facciamo una sosta per il pranzo e per fare un veloce giretto nel grazioso paese. Dopo aver mangiato, affrontiamo la seconda salita della giornata, quella che ci porterà a Laval, in alta Valle Clarée e meta del nostro piccolo viaggio. Il caldo del pomeriggio sicuramente non agevola, ma con coraggio e il giusto ritmo di pedalata affrontiamo la prima rampa che porta alla Chapelle Notre-Dame de Bon Secours. Le pendenze si fanno più dolci e raggiungiamo Fontcouverte, dove ci fermiamo per una sosta ristoratrice in un piccolo bar-ristoro.
Continuiamo a pedalare risalendo a fianco del torrente, ancora qualche tratto di salita e poi finalmente la nostra meta: il rifugio Laval. Lasciamo le nostre biciclette nelle apposite rastrelliere e ci accomodiamo nella struttura. Essendo metà pomeriggio, abbiamo tempo di sistemarci con calma, fare una doccia prima dell’assalto degli escursionisti di ritorno dalle camminate, e goderci il calare del sole sulla terrazza panoramica.
Il giorno seguente risaliamo in sella e scendiamo rapidi a Névache, con l’aria fresca del mattino e l’ombra dei larici. Ci prendiamo del tempo per fare una seconda colazione e camminare nei dintorni del paese. Nel pomeriggio ecco che ci aspetta la salita in bici al Colle della Scala dalla parte francese, più corta ma con una pendenza più impegnativa. Immancabili nuovamente le foto di rito, poi percorriamo la lunga e piacevole insellatura per arrivare al Mauvais Pas. Da qui ora è tutta discesa verso Bardonecchia, dove chiudiamo con grande gioia e soddisfazione (e anche stanchezza!) il nostro breve ma bellissimo viaggio su due ruote.
Quando si pensa ai viaggi o al cicloturismo subito ci si immagina destinazioni a noi lontane, ma questa esperienza che ci ha insegnato che anche senza andare troppo lontano da casa possiamo scoprire con modalità e occhi nuovi luoghi di grande bellezza, vivendo quel sentimento di evasione e scoperta che tanto desideriamo e ricerchiamo nella nostra vita frenetica di ogni giorno.
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[…] Così, il mio percorso preferito per raggiungere la splendida Guglia Rossa è quello che parte dal Colle della Scala, colle che amo frequentare anche in bicicletta. Sempre dal Colle della Scala, dal Mauvais Pas, si può compiere un’altra escursione, verso […]
[…] zaino. Con l’auto raggiungo la frazione di Roubion a Névache, passando per il bellissimo Colle della Scala, e da lì mi incammino sul sentiero che sale accanto al torrente e porta al Col des […]