Ultimamente mi sono spesso ritrovata a pensare a cosa renda preziosa un’escursione: il numero di chilometri percorsi? Il dislivello superato? La quota raggiunta? Domande legittime, se pensiamo a come la montagna viene spesso raccontata oggi: attraverso numeri, performance, conquiste. Basta infatti scorrere i canali social per accorgersi di una tendenza sempre più diffusa: trasformare l’esperienza in natura in una gara continua, dove ciò che conta è mostrare quanto in alto, quanto lontano, quanto difficile sia stato il percorso intrapreso.
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