L’estate in montagna è una meraviglia: le giornate lunghe, i colori accesi, i fiori in piena fioritura, l’aria che profuma di resina e sole. Ma quando il caldo si fa intenso, anche un’escursione può diventare faticosa, persino rischiosa, se non ci si prepara con attenzione e rispetto per i propri limiti e per l’ambiente. Ecco quindi qualche consiglio pratico — e anche un po’ poetico — per camminare con il caldo in montagna e affrontare i sentieri con leggerezza e sicurezza, anche nei giorni in cui il sole picchia forte.
1. Parti al mattino presto: la freschezza è un dono
Inizia il cammino nelle prime ore del giorno, quando l’aria è ancora fresca e la luce del sole accarezza i versanti senza bruciare. La montagna, a quell’ora, si risveglia piano piano: i rumori sono ovattati, gli incontri più autentici. Camminare presto ti permette di evitare le ore più calde, di gustarti la salita con calma e di arrivare in vetta con ancora energia e respiro.
2. Idratati bene, prima e durante
Bevi acqua regolarmente, anche se non hai sete. L’ideale è portare con sé almeno un litro e mezzo, meglio se in borracce termiche o una sacca idrica. In alcune zone potresti non trovare fonti, quindi informati prima. E se trovi una fontana alpina, bevi, rinfrescati… ma senza sprechi.
3. Proteggi la tua pelle (e i tuoi occhi)
Il sole in quota è più intenso. Usa una crema solare ad alta protezione, indossa occhiali da sole con filtro UV e non dimenticare un cappello leggero ma coprente (quelli a falda larga sono perfetti). Le labbra? Anche loro vanno protette: un burrocacao con filtro solare è un piccolo alleato da tenere nello zaino.
4. Vestiti a strati, anche d’estate
Per camminare con il caldo in montagna scegli indumenti leggeri, traspiranti, di colori chiari e tessuti tecnici naturali o sostenibili. E porta sempre con te uno strato in più per quando il vento cambia o si sale di quota: in montagna, anche in estate, può bastare una nuvola per far calare la temperatura di molti gradi.
5. Cammina piano, ascolta il corpo
Quando fa caldo, il corpo lavora di più per mantenere la temperatura interna. Non forzare il ritmo. Fermati spesso, trova un punto d’ombra, respira. Non è una gara. Ogni passo è già un incontro.
6. Porta cibo fresco e leggero
Frutta fresca (meglio se di stagione e a chilometro zero), frutta secca, qualche snack salato per reintegrare i sali minerali. Evita cibi troppo grassi o elaborati. Il cibo in montagna è nutrimento, ma anche gesto di cura verso noi stessi.
7. Rispetta i segnali del tuo corpo (e della natura)
Mal di testa, nausea, crampi: sono segnali da non sottovalutare. Se qualcosa non va, fermati, cerca ombra, bevi, riposa. Anche la montagna parla: ascolta il fruscio delle foglie, il verso degli animali, il mutare del cielo. Tutto può cambiare in pochi minuti, e restare presenti è la chiave per camminare in sicurezza.
8. Scegli mete consapevoli e adatte alla stagione
Evita itinerari troppo lunghi o esposti al sole nelle giornate più calde. Esistono meravigliosi sentieri nei boschi, lungo corsi d’acqua, o in zone meno frequentate che offrono refrigerio e silenzio. L’esperienza non si misura in dislivelli, ma in emozioni.
9. Lascia tutto come lo hai trovato (o meglio)
Il caldo fa sciogliere anche la pazienza… ma non la responsabilità. Non abbandonare rifiuti, nemmeno quelli “biodegradabili”. Cammina lasciando solo le tue orme — leggere, rispettose, consapevoli.
Camminare in montagna con il caldo, sì. Ma con amore.
Ogni stagione ha la sua bellezza e le sue sfide. Camminare d’estate, sotto un sole alto e possente, è un invito alla lentezza, all’ascolto, alla cura. Il cambiamento climatico in montagna ci chiede di ripensare i nostri tempi, i nostri modi di frequentare la natura, e forse anche la nostra idea di “stagione”. Con il giusto equipaggiamento, qualche accortezza e tanto rispetto, possiamo continuare a esplorare il mondo con passo leggero e cuore aperto.
Ci vediamo sul sentiero. Magari al mattino presto.
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