Ci sono libri che devi leggere per dovere, nel mio caso per un corso universitario, ma che in realtà sono letture che avresti fatto in ogni caso perché perfettamente in linea con i tuoi interessi. È il caso di Etica del Turismo. Responsabilità, sostenibilità, equità, di Corrado Del Bò, edito da Carocci editore.
Questo breve saggio offre un’interessante panoramica delle questioni etiche che l’intero settore turistico affronta – o meglio, dovrebbe affrontare – nessuno escluso: le autorità pubbliche, i tour operator, la stampa, i lavoratori dell’industria (sia datori di lavoro che dipendenti), e non ultimi i turisti.
Il libro si apre con una riflessione teorica su cosa si possa considerare turismo, su cosa significhi fare turismo e quale sia la differenza concettuale tra turista e viaggiatore, quest’ultimo ormai scomparso quasi del tutto a causa dell’onnipresenza dell’industria turistica, a cui è molto difficile sottrarsi:
Il numero dei viaggiatori […] è oggi estremamente ridotto e in questo ristretto numero non rientra pressoché nessuno di quanti si professano viaggiatori per non confondersi con la “massa dei turisti”. Costoro cercano casomai, con alterne fortune, di praticare un tipo di turismo meno standardizzato di quello fatto di voli charter, villaggi turistici e percorsi classici, ma alla fine rimangono comunque persone che sanno dall’inizio che questa loro attività è una parentesi di svago di durata limitata e predefinita.
La riflessione continua e l’autore delinea cosa sia l’etica e soprattutto l’etica applicata al turismo, con i suoi fondamenti teorici. Oggi più che mai, infatti, si avverte il bisogno di un approccio etico e morale al turismo. L’etica del turismo, però, non va confusa con una pratica turistica di “buoni sentimenti”, che troppo spesso risulta essere una mera predica fine a se stessa. Il saggio, al contrario, individua i problemi legati al mondo del turismo e offre delle soluzioni ragionevoli e giustificate, presentando argomenti a favore o a sfavore di certe posizioni e atteggiamenti.
Non c’è ombra di dubbio che il turismo ponga numerosi e gravosi problemi: se da un lato avvicina le persone e apre la mente di chi viaggia, dall’altro canto non si può ignorare il fatto che sia a tutti gli effetti un’industria pesante, che incrementa sensibilmente le emissioni di CO2 e ha un forte impatto sugli ecosistemi e sulle comunità locali.
Non meno importante è il problema legato al comportamento di noi turisti, che difficilmente riteniamo (o ci rendiamo conto) abbia un impatto altrettanto forte. Diventare un turista responsabile significa in primo luogo essere consapevoli che le proprie scelte e il proprio comportamento hanno un effetto che può essere negativo, e soprattutto essere disposti a modificarli.
Neppure gli operatori dell’industria turistica sono esenti da questo tipo di problemi: le imprese del settore non solo devono prevenire ed evitare eventuali danni (ambientali, economici, sociali e culturali), ma anche e soprattutto mettere in atto e promuovere comportamenti virtuosi:
Ciò avviene tipicamente coinvolgendo l’intera filiera produttiva, per cui le imprese non devono limitarsi a mettere in atto comportamenti “responsabili”, ma devono anche scegliere fornitori e sub-fornitori che operino in modo analogo; in questo senso, la responsabilità diventa una sorta di catena, nel duplice senso che lega assieme quanti operano in un certo settore e li vincola a modelli di comportamento eticamente corretti.
L’autore non manca di analizzare e discutere i concetti di equità e rispetto delle differenze culturali, di come conciliare la valorizzazione commerciale dei beni culturali e la loro tutela, così come affronta le questioni di voyeurismo turistico e del dark tourism (o turismo macabro).
La lettura di questo saggio può scoraggiare chi non è famigliare con la filosofia, ma i concetti sono presentati in modo molto chiaro. L’etica, in fondo, è una materia filosofica e come tale indica ciò che va fatto perché giusto e buono, indipendentemente dal fatto che ciò comporti degli svantaggi economici, politici o sociali.
Il libro apre numerose questioni, ma soprattutto ci fa riflettere sugli effetti del turismo sull’ambiente, sull’economia e sulle persone. Le domande da porsi sono molte e le soluzioni non sempre facili o immediate, ma la sua lettura ci può rendere più consapevoli e può aiutarci a essere turisti od operatori turistici migliori.
Etica del turismo. Responsabilità, sostenibilità, equità, Corrado Del Bò, Carocci editore, 2017, pp. 143
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